We’ve been hosting sleepovers nearly every weekend for the last few weeks. My dilemma is never that I adamantly don’t like children (OKKKK that’s not the dilemma MOST DAYS). I often find myself trying to think of a vegetarian meal that will go over well with non-vegetarian guests, especially if it’s a type of cuisine they’re not used to.
Growing up, if I didn’t want to eat what my mom made (sorry, Mom) then I could: 1) eat it anyway or 2) make my own food. In my adulthood, I find myself trying to appease 9-11 year old appetites. WHAT.
I decided to take a chance and make fettuccine alfredo one Friday night when I knew we were hosting one of Silas’s friends. To my amazement, Silas demolished his dinner. His buddy ate two big platefuls AND the next week when he slept over again, he said to me, “Auntie J, that pasta was SO GOOD! OH MY GOODNESS!” So, here’s the recipe for you to have as well!
Note: I’ve learned that when a recipe calls for scarce ingredients, using quality products is important.
Fettuccine Alfredo
Serves 6-8 folks.
Ingredients:
1 1/2 pounds dried fettuccine noodles
1 1/2 cups heavy cream
1/2 cup (one stick) unsalted butter
2 tablespoons fresh squeezed lemon juice
1 1/2 cups Parmigiano-Reggiano cheese, freshly grated
salt and fresh ground pepper, to your liking
a pinch of fresh ground nutmeg
Directions:
Bring a large pot of water to a boil. Generously salt the water (this is your chance to flavor the pasta as it cooks, so don’t be afraid to salt profusely). Cook the pasta until al dente.
While the pasta is cooking, add the heavy cream, butter, and lemon juice to a medium-sized pot of their own, over medium heat, whisking occasionally to combine. Continue heating and stirring until the butter completely melts and the mixture is well combined. Add the cheese, a half-cup at a time, stirring with each addition until the sauce is smooth. Taste, then add salt and pepper to your liking. Add a pinch of freshly grated nutmeg. Reduce heat to low.
Drain the cooked pasta, reserving about one cup of the cooking liquid. Return the pasta to the pot, then pour the sauce over the noodles. Gently toss well, until all the noodles are covered with sauce. If you need to, add some of the pasta cooking water to help make everything more smooth.
Serve immediately, topping with a bit of fresh ground pepper if you’d like.
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HISTORY OF ALFREDO DI LELIO CREATOR IN 1908 OF “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” (“FETTUCCINE ALFREDO”), NOW SERVED BY HIS NEPHEW INES DI LELIO, AT THE RESTAURANT “IL VERO ALFREDO” – “ALFREDO DI ROMA” IN ROME, PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE 30
With reference to your article I have the pleasure to tell you the history of my grandfather Alfredo Di Lelio, who is the creator of “Fettuccine all’Alfredo” (“Fettuccine Alfredo”) in 1908 in the “trattoria” run by his mother Angelina in Rome, Piazza Rosa (Piazza disappeared in 1910 following the construction of the Galleria Colonna / Sordi). This “trattoria” of Piazza Rosa has become the “birthplace of fettuccine all’Alfredo”.
More specifically, as is well known to many people who love the “fettuccine all’Alfredo”, this famous dish in the world was invented by Alfredo Di Lelio concerned about the lack of appetite of his wife Ines, who was pregnant with my father Armando (born February 26, 1908).
Alfredo di Lelio opened his restaurant “Alfredo” in 1914 in Rome and in 1943, during the war, he sold the restaurant to others outside his family.
In 1950 Alfredo Di Lelio decided to reopen with his son Armando his restaurant in Piazza Augusto Imperatore n.30 “Il Vero Alfredo” (“Alfredo di Roma”), whose fame in the world has been strengthened by his nephew Alfredo and that now managed by me, with the famous “gold cutlery” (fork and spoon gold) donated in 1927 by two well-known American actors Mary Pickford and Douglas Fairbanks (in gratitude for the hospitality).
See also the website of “Il Vero Alfredo” .
I must clarify that other restaurants “Alfredo” in Rome do not belong and are out of my brand “Il Vero Alfredo – Alfredo di Roma”.
I inform you that the restaurant “Il Vero Alfredo –Alfredo di Roma” is in the registry of “Historic Shops of Excellence” of the City of Rome Capitale.
Best regards Ines Di Lelio
IN ITALIANO
STORIA DI ALFREDO DI LELIO, CREATORE DELLE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” (“FETTUCCINE ALFREDO”), E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE PRESSO IL RISTORANTE “IL VERO ALFREDO” (“ALFREDO DI ROMA”) IN PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE A ROMA
Con riferimento al Vostro articolo ho il piacere di raccontarVi la storia di mio nonno Alfredo Di Lelio, inventore delle note “fettuccine all’Alfredo” (“Fettuccine Alfredo”).
Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria è “the birthplace of fettuccine all’Alfredo”.
Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna, Alfredo Di Lelio decise di trasferirsi in un locale in una via del centro di Roma, ove aprì il suo primo ristorante che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a terzi estranei alla sua famiglia.
Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).
Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro da me servite, con l’impegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
Desidero precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono e sono fuori dal mio brand di famiglia.
Vi informo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza – sezione Attività Storiche di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.
Grata per la Vostra attenzione ed ospitalità nel Vostro interessante blog, cordiali saluti
Ines Di Lelio